L’epatite C rappresenta un problema di salute globale con gravi implicazioni umane, sociali ed economiche, specialmente in Italia, dove il tasso di mortalità è storicamente alto. L’introduzione di farmaci antivirali efficaci dal 2015 ha permesso di ottenere alti tassi di guarigione, riducendo il rischio di cirrosi e cancro epatico. L’OMS mira a eliminare il virus entro il 2030, e in Italia il raggiungimento di questo obiettivo richiede un programma di screening esteso e gratuito per i nati tra il 1948 e il 1968. Questo screening, benché costoso, è considerato un investimento che potrebbe ridurre i decessi e i costi sanitari a lungo termine, migliorando anche la gestione di altre malattie correlate all’infezione da epatite C.